teatro comunale san teodoro

LADRACADABRA
la fiaba del topo e la montagna

Musiche da Bach, Vivaldi, Beethoven, Schubert, Grieg, Smetana e Fauré

Testi liberamente tratti da una lettera di Antonio Gramsci

domenica 14 Aprile

ore 17.00

solisti dell’Orchestra Sinfonica del Lario
flauto Silvia Tuja
violino Antonello Molteni
pianoforte Maurizio Fasoli
coordinamento musicale e teatrale Pierangelo Gelmini

 

Spettacolo per grandi e piccini

LADRACADABRA

Non era un semplice Topo di Biblioteca, era un Topo Magio. Aveva macinato così tanti suoni e così tanta musica rubata alle soffitte che ora parlava tutte le lingue e poteva farsi capire da tutti.
Il racconto di Antonio Gramsci: “Il Topo e la Montagna” diventa uno spettacolo con musica.

LadraCadabra: la musica cambia il mondo.

 


Ninfe, Parche, Amazzoni, Satiri, Ondine, Femmes fatales, Sirene…
Miraggi, miti, realtà…
Quante creature dei sogni e dell’immaginazione hanno trascinato le emozioni degli artisti sulle vette e negli abissi della creatività più intensa e più feconda!

 

Secondo l’antica tradizione a un uomo solo è concesso di ascoltare il canto irresistibile delle sirene, solo l’uomo eletto, il più illustre, l’invincibile può udirne e comprenderne i suoni.

A tutti gli altri, ai rematori e ai comuni marinai è consentito, per la loro incolumità, di transitare con le orecchie chiuse dalla cera, al riparo dalle curiosità pericolose, dalle insopportabili turbolenze della seduzione. Pochissimi hanno osato aprirsi all’ascolto per udire finalmente il canto delle sirene e provare a capirne i significati senza dover soccombere.

A questo desiderio di apertura e di comprensione è dedicata la stagione 23 -24 dell’Accademia Orchestrale del Lario al Teatro San Teodoro.

Il percorso di concerti ci condurrà metaforicamente attraverso le isole di Calipso e Circe, alle dimore di Nausicaa e Penelope…  di Sirena in Sirena avvicinando e comprendendo la lingua di ognuna, l’essenza di ogni simbolo.

Così le grandi vette della musica, da Beethoven a Prokof’ev, Liszt, Wagner, Mozart, Puccini…. liberate dalla soggezione delle foschie e delle ombre notturne di-spiegheranno la loro immensa bellezza anche ai nostri occhi di marinai.

Così le temibili sirene diverranno finalmente familiari, amiche… spiegate.

 
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