Il mio tempo verrà | ANNULLATO

Mai lasciarsi guidare dal parere dei propri contemporanei. Continuate imperterriti sulla vostra strada. Non è solo questione di conquistare una vetta precedentemente sconosciuta, ma di tracciare, passo dopo passo, un nuovo percorso che conduca ad essa.
(Gustav Mahler)

Strutture che esplodono, gigantismo, titanismo; intimità, ninne nanne, canzoni dell’anima; fanfare, marce funebri e trionfali; sopravvento dell’inconscio, della memoria, dello spirito popolare; visionalità, psicoanalisi, religiosità; apocalisse, resurrezione, catastrofi sentimentali, attesa. “Il mio tempo verrà”. Gustav Mahler.

E il tempo di Mahler è giunto. La figura di Mahler compositore e creatore di frastagliati universi musicali è stata ampiamente recepita e valutata. La sua musica ha conquistato anche contesti estranei alle sale da concerto e, grazie alla copiosa discografia, la diffusione è stata capillare, fino a includere ambiti lontani come il cinema, la televisione, la pubblicità.

Il fascino di un mondo musicale al tempo stesso drammatico e seducente, conflittuale e confortante, colto e popolare ha catturato i gusti e le preferenze anche di generazioni di intellettuali di varia provenienza, di solito tiepidamente lontani dalla sensiblità per la musica colta ma sedotti dalle risonanze, dalle allusioni, dal paesaggio emozionale che la musica di Mahler immediatamente è capace di evocare.